giovedì 22 luglio 2010

Difendersi da un licantropo

La storia insegna che qualsiasi mutaforma è molto spesso più forte, astuto e veloce di un essere umano, altrimenti nel corso dei secoli queste creature non avrebbero avuto motivo di essere perseguite, la letteratura è quasi sempre concorde a segnalare l'argento come difesa più efficace contro questi esseri. Già dall'antica Grecia l'argento era considerato un metallo prezioso proprio per le sue virtù disinfettanti. Secondo alcune tradizioni la lama o pallottola d'argento che sia deve essere anche benedetta. Tuttavia anche l'argento per quanto segnalato in ogni storia sembra inefficace contro alcuni tipi di licantropi specialmente quelli delle tradizioni nord europee che oltre ad essere mutaforma sono associati spesso a divinità. L'unico rimedio efficace sembra il fuoco, usato però contro la persona fisica e non contro l'essere mutato.

Se risulta difficile uccide un licantropo però , almeno se ne può scappare. Riuscire a sfuggire ad un vampiro è quasi impossibile, ad un fantasma non ne parliamo, sfuggire ad un licantropo, essendo un essere più terreno (ricordiamo che è l'unico "mostro" che non deve morire per passare da una condizione umana a mutaforma) è possibile. In sicilia come in Norvegia secondo la tradizione un licantropo non sale mai più di tre gradini di una casa. In Abruzzo si crede che basta una ciotola di acqua purissima per sconfiggere la maledizione. Ogni paese o regione ha la sua particolare modalità.

La più efficace è e rimane tuttavia il fuoco.
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martedì 20 luglio 2010

Indovinello sui lupi mannari

Una piccola città, in qualche sperduto luogo della terra, è infestata dai lupi mannari, cioè ci sono alcune persone che durante le notti di luna piena si trasformano in lupi feroci. Si può quindi ragionevolmente pensare che almeno uno degli abitanti di questo strano luogo sia un lupo mannaro. Per fare fronte a questa situazione il sindaco della cittadina emette un'ordinanza, la quale prevede che ogni cittadino che sappia di essere un lupo mannaro, si debba uccidere appena lo scopre. Dato che gli abitanti del luogo sono tutti dei cittadini rispettosi delle leggi, si può dare per certo che effettivamente ogni abitante che scopra di essere un lupo mannaro si uccida. Purtroppo però, un lupo mannaro non si accorge di esserlo e quindi lo può solo capire dall'osservazione di quello che gli sta intorno. A questo punto occorre ricordare che tutte le notti, e quindi in particolare quelle di plenilunio, ogni cittadino incontra tutti gli altri, e pertanto è in grado di vedere i lupi mannari anche se non può comunicare con loro. Dopo la terza notte di luna piena vengono ritrovati i cadaveri di alcuni lupi mannari. Voi dovete scoprire quanti sono i lupi ritrovati e soprattutto perché sono stati ritrovati soltanto dopo la terza notte, mentre nelle due precedenti non si è avuto alcun ritrovamento.







soluzione (da non leggere prima !!!!!)
Sono tre.
Esistono molte varianti di questo problema (L'isola dei cornuti, L'epidemia nel convento, etc.)

caso 1: se ci fosse 1 solo lupo mannaro saprebbe subito di esserlo perché:
a) non è a conoscenza di altri lupi mannari,
b) si sa che ce n'è almeno uno.
Pertanto il 1° giorno di luna piena si ucciderebbe;

caso 2: se ci fossero 2 lupi mannari, ciascuno di essi conoscerebbe un solo lupo mannaro (l'altro) e non si ucciderebbe il 1° giorno aspettandosi che l'altro lo facesse, come dal caso 1; ma non accadendo ciò, si renderebbe conto di essere lupo mannaro e perciò il 2° giorno di luna piena due uomini si ucciderebbero;

caso 3: se ci fossero 3 lupi mannari, ciascuno di essi conoscerebbe 2 lupi mannari (gli altri) e non si ucciderebbero né il primo giorno di luna piena né il secondo, aspettandosi che tutto funzioni come al caso 2; ma non accadendo ciò, si renderebbero conto di essere lupi mannari e perciò il 3° giorno di luna piena 3 uomini si ucciderebbero;

e così è stato.
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martedì 13 luglio 2010

Downloads: Romanzo Breve sui lupi mannari N° 2

Un "nuovo" romanzo breve dalla mano di Wellman, un racconto scritto nel 1937, quando la paura del licantropo era ancora ben radicata nell'immaginario collettivo. Ecco perché tra tutti i racconti letti preferisco sempre quelli più datati. Buona lettura Download
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Lupi mannari e Janare



Un altro splendido documento d'epoca basato sul folklore popolare, questa volta è un'anziana signora che parla di lupi mannari.
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mercoledì 16 giugno 2010

Letture Mannare: Il Satyricon

Il primo romanzo in cui sia stata inserita una storia riguardante un lupo mannaro , Il Satyricon. Riporto il breve passo:

62.1 Volle il caso che il padrone fosse partito per Capua a smerciar il meglio delle sue cianfrusaglie. 2 Afferrata al volo l'occasione, convinco un tale, ospite lì da noi, a venire con me sino al quinto miglio. Non per nulla era un soldato forte come un demonio. 3 Leviamo le chiappe, verso il canto del gallo. La luna luceva come a mezzo giorno. 4 Arriviamo a un cimitero: il mio uomo si mette a farla tra le tombe, io mi siedo canterellando e conto le tombe quante sono. 5 Poi, come torno con gli occhi al compagno, quello è lì che si sveste e depone tutti gli abiti al margine della strada. 6 Io avevo il cuore in gola, ero più morto che vivo. Quello allora piscia in cerchio intorno agli abiti e all'improvviso diventa lupo. Badate che non scherzo: non mentirei per tutto 1 'oro del mondo. 7 Dunque, come dicevo, una volta quel che divenne lupo, incominciò ad ululare e fuggì nelle selve. 8 Sulle prime non sapevo più dove fossi. Poi mi feci vicino, per raccattare gli abiti di quello là, ma gli abiti erano diventati di pietra. A morir di paura, chi più morto di me? 9 Tuttavia strinsi in pugno la spada, e, abracadabra, andai infilzando le ombre, sin quando non giunsi al podere della mia amica. 10 Entrai che ero uno spettro, mezzo scoppiato, ma con il sudore che mi correva per la forcata, con gli occhi fissi: ce ne volle per rimettermi. La mia Melissa sulle prime era stupita che io o gli fossi in giro così tardi, e "Se arrivavi un po' prima, -disse -almeno ci davi una mano, che un lupo si è introdotto nel podere e da vero macellaio ci ha sgozzato tutte le bestie. Però non l'ha fatta pulita, anche si se è riuscito a fuggire, che uno dei nostri schiavi gli ha trapassato il la collo con la lancia". 12 A sentir questo, non riuscii più a chiuder occhio, ma, appena fatto giorno, via di corsa alla casa del nostro Gaio, che sembravo l'oste dopo il repulisti. E una volta che giunsi in quel luogo, dove gli abiti erano diventati di pietra, non altro trovai che del sangue. 13 Come poi giunsi a casa, il mio soldato giaceva sul letto che che sembrava un bove e c'era un medico che gli curava il collo. Mi fu chiaro che era un lupo mannaro, ne ho potuto da allora dividere il pane con lui, nemmeno se mi avessero ammazzato. 14 Comodi gli altri di pensarla in proposito come vogliono, ma io, se mento, che il cielo mi punisca.
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Il lupo mannaro in Norvegia

Tra tutti i posti al mondo la Norvegia è la terra che più mi affascina in assoluto, visitandola , nel corso degli anni ho trovato ogni volta un qualcosa che mi è rimasto dentro. La mitologia norrena è piena di documenti che hanno a che fare con i Licantropi, nelle terre del nord, la paura e il rispetto per il lupo è così radicata come in nessun'altra parte del mondo.

Fenrir è il prototipo del lupo mannaro scandinavo. È uno dei tre mostruosi figli di Loki, il dio vichingo degli inganni. Fenrir non è un lupo mannaro vero e proprio, perché non può trasformarsi e si presenta sempre in forma di lupo; tuttavia, è grosso al punto di essere deforme, ferocissimo, scaltro e dotato di parola come un uomo, tutte caratteristiche che lo avvicinano fortemente alla stirpe dei mannari. Gli dei vichinghi, man mano che cresce, iniziano a temerlo. Cercano di imprigionarlo, ma la belva è troppo forte e riesce a liberarsi. Per bloccarlo definitivamente devono ricorrere all'inganno e alla magia (altra analogia con molti miti riguardanti licantropi): lo legano con un laccio fabbricato dai nani intrecciando barba di donna, rumore di passi di gatto, radici di un monte, respiro di pesce, tendini d'orso e sputo d'uccello.
Ha forma di lupo anche l'innaturale progenie di una vecchia gigantessa. Due dei suoi figli lupi, Skoll e Hati, inseguono dall'alba dei tempi il sole e la luna (ed è per questo motivo, secondo il mito, che i due astri si muovono) e finiranno per divorarli nell'ultimo giorno del mondo.
I lupi mannari propriamente detti compaiono anche nell'epica vichinga, in particolare nella saga dei Volsunghi, in almeno due occasioni. Nel canto quinto, a trasformarsi in lupo è la madre di re Sigger, facendo uso delle sue arti magiche. La regina-lupa si diverte, nella leggenda, a infierire sui figli di Volsung, che erano stati fatti prigionieri in battaglia da suo figlio; dei dieci uomini, nove vengono uccisi. Sopravvive Sigmund, aiutato dalla gemella Signi, che è anche moglie di re Sigger.

Questa gli unge il volto di miele e la notte il lupo mannaro si ingolosisce, sentendo l'odore, ma gli lecca il volto anziché sbranarlo. Prontamente Sigmund gli afferra la lingua con i denti e la belva se la strappa per liberarsi. Nel tentativo, si procura una ferita che la uccide e, contemporaneamente, spezza i ceppi di Sigmund, liberandolo. Il tema del lupo mannaro ricompare nel canto ottavo; qui Sigmund e il nipote Sinfjotli giungono, attraverso una foresta, a una casa dove dormono due uomini di nobile stirpe. Sopra di loro sono appese delle pelli di lupo, due principi stregati da un incantesimo: devono sempre mostrarsi in forma di lupo, e solo una volta ogni cinque giorni possono riprendere sembianze umane. Sigmund e il nipote, incuriositi dalle pelli, le rubano, facendo ricadere su di loro la maledizione. Assumono sia le sembianze che la natura di lupi, e iniziano a aggredire uomini. In particolare, Sinfjotli si dimostra aggressivo e furbo. Fonte Wikipedia


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Il lupo mannaro del Maine

Che il Maine, fosse un piccolo stato che evoca orrori lo sapevamo tutti, molti scrittori , King su tutti , lo hanno usato come location di varie storie. Tre anni fa Fox News riportava la notizia secondo cui era stato investito il lupo mannaro che aveva messo in allarme molte persone. per 15 anni gli abitanti della cittadina di Turner provarono non pochi brividi quando gli avvistamenti di un licantropo che si aggirava nelle campagne circostanti diventarono frequenti. Durante il periodo degli avvistamenti il licantropo (ma bisognerebbe chiamarlo Lupo Mannaro) uccise diversi cani, anche di grandi dimensioni e mucche. Nell'agosto del 2007 la notizia dell'uccisione di quell'ibrido/animale/bestia avvenne nel modo più impensabile , investito da un auto. Sul posto arriva anche il Criptozoologo Loren Coleman per cercare di capire di che cosa si tratta. Il mistero si infittisce e sul luogo arrivano troupe di giornalisti e televisioni. Viene realizzato anche un reportage completo a cui venne dato ampio spazio.

Ad una prima analisi l'animale evidenzia unghie molto allungate e acuminate, un cranio più schiacciato del normale e due protuberanze simili a corna.

Tutto il materiale su questo strano caso lo trovate a questo indirizzo


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